SANT'AGATA. La raccolta dei rifiuti è ripresa, ieri mattina, solo nei quattro comuni i cui sindaci hanno sottoscritto l'accordo con la Regione per l'accesso al fondo regionale delle anticipazioni: Capo d'Orlando, Capri Leone, Torrenova e Mistretta. Ed è esplosa la rabbia degli altri sindaci. In particolare il senatore Bruno Mancuso (si insedia proprio stamattina) e il sindaco di Acquedolci Ciro Gallo, sottolineano che si tratta di un "fatto gravissimo". Ed hanno preannunciato di volersi rivolegere all'autorità giudiziaria. "Apprendiamo che in alcuni comuni sarebbe ripresa la raccolta dei rifiuti a seguito delle richieste di anticipazione avanzate dagli stessi comuni alla Regione - sottolineano Mancuso e Gallo - se tale circostanza fosse confermata si tratterebbe di un fatto gravissimo e senza precedenti, oltre che discriminatorio verso tutti gli altri comuni che costituiscono l'ambito. Abbiamo, pertanto, proceduto a diffidare gli organi gestionali dell'Ato a non porre in essere atti diversi da quelli riconducibili ad una corretta gestione, secondo i principi di legalità e trasparenza. Altri comuni, nel recente passato, hanno proceduto ad effettuare anticipazioni che hanno consentito di garantire i servizi in tutto l'ambito territoriale, con il comune di Sant'Agata Militello che, ad oggi, risulta creditore dell'Ato per oltre 3 milioni e 300 mila euro. Confidiamo nel senso di responsabilità di tutti i soggetti interessati, al fine di intraprendere le iniziative necessarie per l'immediata ripresa del servizio. Se tale situazione di stallo dovesse permanere, saremo costretti a portare a conoscenza dei fatti gli organi competenti nonché l'autorità giudiziaria".
Quando le anticipazioni furono firmate nel 2009 da otto comuni (compreso Sant'Agata Militello), l'emergenza fu comunque risolta nell'intero ambito territoriale. Stessa cosa la scorsa estate, quando solo 14 comuni (tra cui anche Sant'Agata Militello) deliberarono un'anticipazione nella misura di 5 euro ad abitante. Adesso, invece, c'è stata una disparità di trattamento. Inizialmente, il Sindacato aveva evidenziato che la protesta sarebbe andata avanti a prescindere dalla firma di quest'ultimo accordo, in quanto l'arrivo della prima tranche dei soldi è prevista per fine aprile ed i lavoratori avanzano già sei mensilità di stipendi arretrati. Poi, invece, ieri mattina, i suddetti quattro comuni sono stati ripuliti. Negli altri 29, invece, la spazzatura è rimasta per strada. Potrebbe configurarsi l'interruzione di pubblico servizio. Intanto, è stata presentata una richiesta di convocazione urgente dell'assemblea dell'Ato Me 1. Il Sindacato, dal canto suo, vuole vederci chiaro, oggi si svolgerà un incontro con i vertici Ato.
Rifiuti a Sant'Agata, lavoratori ancora in sciopero: braccio di ferro con il sindaco
Bruno Mancuso e il sindaco di Acquedolci Ciro Gallo minacciano denunce
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