CAPO D'ORLANDO. Strada Statale 116 chiusa al traffico, sopralluoghi ed un elicottero che sorvola la zona. Intanto la collina continua a muoversi, piano ma a vista d’occhio.
Nella zona di contrada Marmoro, infatti, si sentono a tratti scricchioli mentre pezzi di terreno si aprono. E’ la gravissima situazione venutasi a creare al confine tra il territorio di Capo d’Orlando e Naso, dove sabato pomeriggio due abitazioni sono scivolate di almeno cinque metri più a valle ed ora rimangono incrinate sulla collina, rischiando di crollare. Dopo l’arrivo dei tecnici dell’Anas e del capo della protezione civile provinciale, Bruno Manfrè, il transito sulla Statale è stato bloccato e per gli automobilisti ed i conducenti di mezzi pesanti è iniziato il calvario lungo i percorsi alternativi. Il rischio più concreto è infatti che anche la strada possa cedere verso la valle rappresentata dal piccolo corso d’acqua chiamato “Santa Domenica”.
“Da una decina di anni- dice una insegnante che è proprietaria di uno dei terreni interessati al cedimento- abbiamo segnalato piccoli smottamenti. Ma tutti ci hanno risposto che toccava a noi proprietari intervenire. Ma non era possibile realizzare uno studio geologico a nostre spese mentre, nonostante alcuni abbiano effettuato lavori di convogliamento delle acque che si infiltrano nel terreno, ci sono zone in cui non è stato fatto nulla o nelle quali non si sa neppure chi sia il proprietario”.
Alcuni esperti, che a titolo personale ieri mattina si sono recati sul posto per verificare la situazione, parlano di cedimento di un’ampia zona della collina che interessa sia la parte sovrastante la Statale 116, dove si trovano altre villette, che quella sottostante dove sono venute giù le due abitazioni, fortunatamente disabitate. La consapevolezza è che alle prossime piogge, attese già per la giornata di oggi, la situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente e potrebbero essere necessari sgomberi precauzionali per chi vive tra Marmoro e Santa Domenica mentre per gli edifici scivolati sembra concreto il rischio di perderli definitivamente.
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