LIPARI. Dopo la tragedia dell'albergatore Edoardo Buongiorno, che ieri si è suicidato per problemi economici, esplode la rabbia degli operatori turistici delle Eolie che sollecitano iniziative per il rilancio del settore e scongiurare il «rischio default». «Non vogliamo formulare conclusioni affrettate o superficiali nè osiamo avere la pretesa di poter scandagliare l'animo umano. Non possiamo però far finta di non sapere che Edoardo, per dirla con le sue parole, era un uomo distrutto fisicamente, moralmente, psicologicamente dalle difficoltà economiche» sottolinea Christian Del Bono, presidente di Federalberghi isole minori Sicilia. «Sono anni - aggiunge - che denunciamo, alla politica e alle istituzioni, le carenze di un sistema che rischia di implodere, per ottenere soltanto provvedimenti tampone, raramente risolutivi». «A questo punto - osserva il rappresentante degli albergatori - o cediamo allo scoramento e chiudiamo i battenti, oppure ripartiamo da Edoardo, lavorando seriamente alle cause che possono averne ingenerato il profondo disagio. La crisi ha solo messo a nudo tutte le debolezze di un comparto che soffre da decenni per la totale assenza di una politica per il turismo ai vari livelli: nazionale, regionale e locale». Del Bono, che fa riferimento alla mancata programmazione dei fondi comunitari, sollecita «politiche concrete finalizzate delle miglioramento dell'offerta e alla destagionalizzazione dei flussi turistici oltre ad agevolazioni fiscali per compensare gli evidenti svantaggi connessi all'insularità ed evitare il rischio default».
Eolie, "rischio default" per gli operatori turistici
Dopo il suicidio dell’albergatore Edoardo Bongiorno, Christian Del Bono, presidente di Federalberghi isole minori Sicilia, lancia l’allarme: "La crisi ha solo messo a nudo tutte le debolezze di un comparto che soffre da decenni per la totale assenza di una politica per il turismo ai vari livelli: nazionale, regionale e locale"
Caricamento commenti
Commenta la notizia