SALINA. Il porto turistico di Santa Maria Salina, nelle Eolie, torna ai privati. Lo ha deciso il Tar di Catania, una decisione contestata dal sindaco Massimo Lo Schiavo: «Con inspiegabile persistenza la terza sezione del Tar - ha spiegato - ritiene fondate le richieste della società Safim. Dopo otto anni di ricorsi, il Cga di recente ha annullato la concessione demaniale affidata alla Safim. Ma la stessa società ha proposto ricorso e richiesto una sospensiva, accordata lo stesso giorno dell'ordinanza di sgombero emanata dall'assessorato regionale Territorio che poneva il 27 aprile come termine ultimo per lasciare libero il bene demaniale». «La società dal 27 aprile - ha aggiunto Lo Schiavo - risulta essere abusiva nell'occupare il bene. La situazione che si trascina ormai da anni ha penalizzato e rovinato totalmente l'economia, a causa di una politica gestionale fatta di prezzi scellerati che hanno portato questa struttura e tutto il territorio ad essere identificati come tra i più esosi della penisola: in questi anni sono centinaia le lamentele pervenute al Comune, con tanto di fatture allegate, relative a questa gestione. Fino al 2008 il porticciolo, soprattutto nei periodi di bassa stagione, era pieno di barche, oggi scomparse a causa dei prezzi troppo alti, ed il porto risulta essere pieno solo nelle settimane centrali di agosto con prezzi da capogiro che comporta la migrazione verso altre luoghi più accessibili».
Torna ai privati il porto turistico di Salina
La decisione del Tar di Catania è stata contestata dal sindaco Massimo Lo Schiavo
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