MESSINA. La crisi ha dimezzato l'edilizia in provincia di Messina, dove le ore lavorate sono crollate dagli 11 milioni circa del 2008 ai 6 milioni di quest'anno e le retribuzioni dichiarate dai 103 milioni di cinque anni ai 62,6 di oggi. Gli operai occupati erano 13.982 nel 2008 e adesso si sono ridotti a 9.052 dei quali però solo 7.884 sono stati retribuiti. Lo riporta in una nota la Filca Cisl di Messina in una lettera aperta agli amministratori locali e ai parlamentari eletti nel territorio. «Il settore edile - si legge - è ormai agonizzante. Siamo in piena emergenza sociale: la schiera dei disoccupati ogni giorno si incrementa e le imprese edili giorno dopo giorno chiudono i battenti. Molte sono ormai le famiglie che si trovano in gravi difficoltà economiche e che si rivolgono sempre più alle parrocchie e alla Caritas in quanto non riescono ad acquistare i beni di prima necessità». Alla politica il sindacato chiede «soluzioni urgenti e concrete per creare lavoro».
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