MESSINA. Per l'assessore regionale agli Spettacoli, Michela Stancheris, il Teatro Vittorio Emanuele non ha problemi finanziari ma di governo. Ieri l'esponente della giunta Crocetta ha preso parte nella sala del Consiglio comunale alla seduta congiunta delle commissioni Cultura di Ars e Comune. «Il problema del Teatro Vittorio Emanuele non sono le risorse - ha dichiarato la Stancheris - il vero problema è la governance». L'assessore comunale che avrebbe preferito la riduzione per legge a 3 dei consiglieri d'amministrazioni nominati da sindaco e commissario della Provincia ha dichiarato che saranno ratificate a 7 le nomine già approvate dai responsabili degli enti locali. Nomine di Comune e Provincia che resteranno in vigore, adesso, fino al termine del mandato per Giovanni Giacoppo, Laura Pulejo, Daniele Macris, Salvatore D'Urso e Giovanni Moschella. «Ho nominato un commissario - ha proseguito l'assessore - per evitare un buco gestionale e consentire al Vittorio Emanuele di poter ricominciare la programmazione, i soldi ci sono, lo stanziamento per quest'anno è di 5.100.000 euro come lo scorso anno che ha visto una spesa rimasta a metà, so che 2 milioni e mezzo vanno agli stipendi del personale ma il Teatro può lavorare e far lavorare con la restante parte». Sulla prossima nomina del sovrintendente del Vittorio Emanuele la Stancheris chiede una figura di alta qualità.
Sulla stabilizzazione degli orchestrali l'assessore ha detto che è un provvedimento impossibile al momento mentre è stato confermato lo stanziamento di 250 mila euro nonostante la bocciatura dell'emendamento targato Greco-Picciolo in sede di votazione della Finanziaria. I soldi fanno parte del finanziamento approvato nell'ultima manovra regionale. Nell'aula del Consiglio comunale la seduta congiunta di commissione è stata presieduta dal deputato regionale Marcello Greco coadiuvato dal presidente della commissione Turismo al Comune Piero Adamo. Sono intervenuti il vicepresidente dell'Ars Venturino come i messinesi Filippo Panarello, Beppe Picciolo, Valentina Zafarana, il sindaco Accorinti, l'assessore comunale alla Cultura Tonino Perna e il presidente del Teatro Maurizio Puglisi. Tutti concordi nella volontà di rilanciare il Vittorio Emanuele con l'impegno di tutte le istituzioni. La Zafarana ha però richiesto progetti di ampio respiro e di non restare circoscritti a programmi locali e sollecitato controlli alle spese dell'ente. Il sindaco Accorinti ha sottolineato: «Nel ringraziare l'assessore Stancheris per la sua presenza, avverto voglia di rinascita e di tracciare la strada del cambiamento. A volte non si percepisce il valore della cultura, che invece è assoluto per la crescita di qualsiasi comunità. Il teatro è il luogo simbolo del cambio culturale. Oggi è un momento storico, ripartiamo senza guardare al passato; non si deve parlare solo di finanziamenti, ma anche di un percorso di assoluta autonomia secondo i corretti principi di programmazione». Ieri, infine, gli attivisti del Pinelli hanno lasciato l'occupazione del Vittorio Emanuele.
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