TINDARI. Non si è al classico muro contro muro, ma non ci sono dubbi che il trasferimento degli 11 ambulanti a posto fisso di via Monsignor Pullano di Tindari all'attiguo parcheggio degli Ulivi, sembra trovare notevoli difficoltà visto il loro parere fortemente contrario espresso alla conferenza indetta dal sindaco Mauro Aquino nell'aula consiliare. "L'obiettivo - dice il sindaco - è quello di far crescere sia dal lato turistico che economico la vasta area su cui sorge il Santuario della Madonna Bruna e la zona archeologica rendendola maggiormente confortevole, più vivibile ed accogliente”. Primo passo riqualificare l'ampio parcheggio degli Ulivi, facendolo diventare terminal di arrivo delle navette e dei bus di gran turismo provenienti da Locanda, ovvero l'imbocco della strada che porta al Sacro Colle. Nello stesso tempo, ciò permetterà di agevolare maggiormente i commercianti dato che obbligatoriamente i turisti debbono passare dalle loro postazioni. A loro disposizione, inoltre saranno messe delle strutture nuove di zecca, gradevoli e funzionali a un prezzo sostanzialmente simbolico. ”Inoltre, di concerto con la Sovrintendenza e con la Riserva Naturale - continua Aquino-, è nostro intendimento individuare il luogo dove realizzare i servizi igienici per i visitatori. Certo , tutti i cambiamenti, creano disorientamento e perplessità, ma l'obiettivo del trasferimento è finalizzato al miglioramento, sia della fruizione generale di Tindari, migliorando la qualità con cui si presenta e quindi riflesso il volume di affari delle attività gestite dai commercianti. Questo confronto deve essere un'occasione opportuna di ascoltare, di chiarire determinate situazioni che finora sono state veicolate in maniera indiretta. Torneremo ad incontrarci,se c'è ne sarà la necessità. Siamo aperti al confronto, se c'è di modificare qualche cosa per migliorare sarà fatta , in quanto la disponibilità è totale".
Di parere contrario gli esercenti. Si fa portavoce di gran parte di loro il legale Mara Correnti. "I miei assistiti pensano che questa trasferimento possa pregiudicare la loro situazione economica peraltro già precaria, visto che i potenziali clienti sono dei visitatori che per salire al Sacro Colle debbono necessariamente passare dalla via Monsignor Pullano, dove da oltre vent'anni esercitano la loro attività, per cui temono che il trasferimento, nonostante le promesse di miglioramenti e quant'altro finirebbe con il provocare un isolamento con la perdita dei clienti".
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