SANT'AGATA. Sanzioni del 30 per cento per chi pagherà le bollette rifiuti a saldo Tares 2013 oltre il 30 aprile. Con apposita nota rivolta ai contribuenti, a firma della responsabile dell'area Economia e Finanze Giuseppina Smiriglia e del sindaco Carmelo Sottile, si avvisano i contribuenti che non hanno ancora provveduto al pagamento del conguaglio Tares 2013, che con delibera di Giunta dello scorso 6 febbraio, è stata approvata apposita "manlèva", al fine di consentire il pagamento della rata a saldo relativamente al solo conguaglio Tares entro il 30 aprile, senza l'applicazione di oneri aggiuntivi (sanzioni ed interessi) a carico degli utenti. Per i pagamenti che saranno eseguiti oltre tale data, si applicherà invece la sanzione del 30 per cento dell'importo non versato, oltre agli interessi moratori (calcolati al tasso legale), alle spese di notifica ed alle altre spese di recupero del credito, previo esperimento delle procedure esecutive previste dalla legge e dal Regolamento. Tutti i contribuenti che non hanno ancora ricevuto l'avviso relativo al conguaglio Tares 2013, oppure che non hanno provveduto alla presentazione della dichiarazione Tares per immobili utilizzati situati sul territorio comunale possono rivolgersi all'ufficio comunale tributi per ritirare l'F24 relativo al pagamento del tributo e per presentare l'eventuale dichiarazione tardiva, ritirando il conseguente modello di pagamento.
Altra comunicazione dell'ente riguarda il conferimento dei rifiuti ingombranti. Si fa presente ai cittadini che quest'ultimo deve avvenire prenotandone il ritiro da parte del gestore del servizio rifiuti solidi urbani, ovvero la ditta Multiecoplast s.r.l. (con sede in contrada Pietra di Roma, nel comune di Torrenova), telefonando al numero 0941/784368. E' possibile anche conferire per proprio conto, presso il CCR (Centro Comunale di Raccolta ), situato in località Rosmarino. Ricordiamo, a tal proposito, quanto disposto con ordinanza sindacale n.163 del 2009: "L'abbandono dei rifiuti verrà sanzionato (come previsto dalla normativa), con la sanzione amministrativa pecuniaria da 150 a 620 euro e da 25 a 155 euro, fatte salve le sanzioni stabilite dai regolamenti dell'Ente che regolano specifici settori e servizi, inoltrando gli atti all'autorità giudiziaria come per legge".
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