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A Galati il mare minaccia di entrare nelle case Il sindaco di Messina: «Subito gli interventi»

Senza fondi, il sindaco chiede aiuto ai deputati e alla Protezione civile contro l'erosione della costa: decine le abitazioni a rischio. Domani all'assessorato regionale all'Ambiente un incontro per definire le strategie possibili e attraverso risorse comunitarie e statali programmare gli interventi urgenti

MESSINA. Senza fondi per la messa in sicurezza del litorale di Galati, colpito dalle mareggiate del 30 novembre e del primo dicembre 2013, il sindaco Renato Accorinti ha chiamato a raccolta la deputazione e la Protezione civile. Si è parlato di questo ieri a Palazzo Zanca e della possibilità di accedere a finanziamenti comunitari e regionali. Presente l'assessore regionale alle Infrastrutture Nino Bartolotta le parti hanno concordato per domani alle 16 nella sede dell'assessorato regionale Territorio e ambiente un incontro per definire modalità, strategie e tempi di realizzazione dei lavori indifferibili. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco, il vicesindaco, Guido Signorino, una rappresentanza della deputazione nazionale e regionale tra i quali Beppe Picciolo, Marcello Greco, Valentina Zafarana, Vincenzo Garofalo, Nino Germanà, Filippo Panarello, la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile insieme ad una delegazione di consiglieri; gli ingegneri Calogero Foti e Bruno Manfrè della Protezione civile regionale; il geometra Francesco Musciumarra del Genio Civile; l'architetto Giovanni Di Magro, delegato di Maurizio Croce, commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sicilia e i dirigenti del Comune. A intervenire il consiglio della I circoscrizione con una delegazione degli abitanti di Galati e dei territori interessati dall'erosione costiera.
Il sindaco ha detto: "In riferimento alla disponibilità mostrata dalla Regione siciliana, chiediamo ad ognuno di voi, per le rispettive competenze, di intervenire presso gli organi preposti al fine di sollecitare interventi immediati e non più rinviabili per risolvere il problema dell'erosione costiera della zona ionica. L'amministrazione comunale si impegna a fare la propria parte anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni e degli enti preposti ad intervenire - ha proseguito Accorinti - la riunione fissata per domani conferma la comune volontà dei partecipanti a trovare soluzioni immediate". A Galati il campo da calcio e una falegnameria della zona erano state fortemente danneggiate e il mare continua a minacciare seriamente le abitazioni. Il sindaco aveva dato il via, con ordinanza di Protezione civile, a un intervento urgente sul litorale per il ripascimento della costa. Intervento minimo che ovviamente, senza fondi ulteriori, non può bastare. L'amministrazione aveva lanciato la proposta di utilizzare la sabbia prelevata dai fondali durante gli interventi di dragaggio effettuati al porto di Tremestieri ma non c’era stata l’approvazione da parte della Regione.

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