MESSINA. I revisori dei conti bacchettano per l'ennesima volta il Comune. In una nota inviata nei giorni scorsi a palazzo Zanca, al sindaco e per conoscenza al segretario generale ed al Consiglio comunale, evidenziano come la spesa relativa ai compensi per gli incarichi dei dirigenti esterni abbia già sforato il tetto massimo nel 2012 e corra il rischio di sforare lo stesso tetto quest'anno. E raccomandano di adeguarsi alle dispisizioni di legge. Nel mirino dei revisori dei conti presieduti da Fario Zaccone, fanno parte del collegio anche Giuseppe Zingales e Federico Basile, ci sono quegli incarichi cosiddetti esterni dati ai dirigenti. O meglio assegnati come prestazioni esterne anche a chi ha già un rapporto con il Comune. I revisori che già in passato hanno messo in evidenza come il Comune delle precedenti gestioni, abbia gestito irritualmente le spese di rappresentanza comprendendo in queste anche gli omaggi floreali, i necrologi e i rinfreschi, adesso puntano l'indice sui compensi. E nel mirino ci sono quelli elargiti ai dirigenti per alcune funzioni. Si tratta di incarichi svolti all'ufficio di Gabinetto o anche alla direzione generale. La legge 110 che frenava nell'ottica della spending rewiew le spese degli enti obbligava le amministrazioni a non andare oltre il cinquanta per cento della spesa sostenuta nel 2009. E qualora in quella funzione precisa non fosse stato conferito un incarico esterno occorreva non andare oltre il cinquanta per cento della media degli ultimi tte anni. Tra il 2007 e il 2009 la media era di 50 mila euro. Nel 2012 sono stati spesi più di sessantamila euro. E c’è il rischio che anche quest'anno si proceda nello stesso errore.
Caricamento commenti
Commenta la notizia