LIPARI. Dopo che il Consiglio di Stato ha bloccato la vendita della "Siremar" alla "Compagnia delle Isole" è scontro aperto tra gli armatori. Alessandro Seminara, amministratore delegato di Compagnia delle Isole: «Il Consiglio di Stato si premura di precisare che "la sentenza non può in alcun modo incidere sul contratto di acquisto della Siremar da parte di CDI" che, pertanto, continua a produrre normalmente i suoi effetti. La convenzione sottoscritta con il ministero, che non è mai stata oggetto di impugnazione, rimane pienamente efficace. L'atto di cessione di azienda (Siremar) intervenuto nell'ottobre 2011 quanto la convenzione sottoscritta nel luglio 2012 sono contratti di diritto privato in relazione ai quali il giudice amministrativo non ha alcuna giurisdizione e, dunque, come affermato dallo stesso Consiglio di Stato, non subiscono alcun pregiudizio e continuano a produrre i loro effetti».
Salvatore Lauro, presidente Cdi: «Vi sono squilibri di trattamento riservato alla Siremar e quello di cui beneficiano i concorrenti che mal digeriscono il rilancio della maggiore flotta che collega le isole minori di Sicilia, dopo anni di incontrastato monopolio».
Immediata la replica del "patron" dell´"Ustica Lines", Vittorio Morace: «Giova evidenziare - dice - la motivazione in base alla quale il Consiglio di Stato ha emesso la sentenza: in sede di gara per la cessione del ramo d'azienda Siremar la Regione ha assunto un'obbligazione di garanzia in favore di Unicredit che, a sua volta, ha rilasciato la propria garanzia in favore della Compagnia delle Isole spa, falsando la par condicio nel momento della formazione delle offerte. E' accaduto in pratica che l'offerta della Compagnia delle Isole, grazie all'intervento di un soggetto pubblico come la Regione, ha indebitamente beneficiato di una garanzia acquisita fuori dalle condizioni ordinarie di mercato. Da una parte, infatti, vi erano soggetti privati e dall'altra un soggetto, seppure privato, che poteva beneficiare dell'obbligazione di garanzia della Regione. Il dato vero e concreto è uno: la Compagnia delle Isole si è aggiudicata il ramo d'azienda Siremar grazie ad una controgaranzia fideiussoria della Regione Siciliana che ha alterato le corrette condizioni di mercato. Pertanto, non è certo la nostra Società ad agire al di fuori delle regole della libera concorrenza, come vorrebbe insinuare l'ad di Compagnia delle Isole».
«Per la nostra società ben venga la concorrenza - conclude il comandante Morace - che va a beneficio dell'utenza, in quanto porta coloro che vogliano svolgere un'attività imprenditoriale seria a migliorarsi sempre di più per offrire maggiore qualità e servizi».
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