MILAZZO. Dopo l'adesione del secondo circolo didattico, anche gli altri due istituti comprensivi, Primo e Terzo, hanno inoltrato al Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, il progetto esecutivo per l'effettuazione di interventi nei plessi di propria competenza nell'ambito del programma operativo FESR Sicilia 2007/2013 di finanziamento del bando pubblico per la realizzazione di interventi aventi l'obiettivo di incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l'ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici. Le somme disponibili per ciascuna scuola si aggirano sui 320 mila euro. Una volta che il "Miur" disporrà il trasferimento dei fondi, la scuola dovrà espletare la gara, avvalendosi dell'assistenza del comune. Le scuole che necessitano maggiormente di "ritocchi" sono sicuramente la Media "Luigi Rizzo", la Media "Giuseppe Garibaldi" e la scuola media del Ciantro, senza tralasciare alcune scuole elementari del centro, come la "Piaggia", fra i più antichi plessi cittadini, la scuola elementare "Carrubbaro" ed altri piccoli plessi della piana mamertina. L'amministrazione comunale, in questa procedura, è parte attiva avendo stipulato nell'ottobre dello scorso anno, un accordo con i tre istituti comprensivi di Milazzo per disciplinare i rapporti di collaborazione tra i due enti per la redazione e l'approvazione di progetti esecutivi, nonché per le procedure di affidamento dell'appalto ed esecuzione delle opere. «I dirigenti dei tre Istituti comprensivi cittadini hanno presentato al "Miur" singole proposte di candidature per interventi di riqualificazione - ha spiegato l'assessore alla Pubblica Istruzione Stefania Scolaro - quali la collocazione di nuovi infissi, la realizzazione di spazi attrezzati e altro sempre al fine di migliorare l'efficienza delle strutture e garantire una migliore qualità della vita degli studenti ottenendo riscontro positivo. La candidatura è stata riconosciuta quindi ammissibile a finanziamento e a quel punto i tre istituti comprensivi hanno comunicato al comune che volevano avvalersi delle competenze dell'Ente, proprietario degli immobili in questione, per il prosieguo delle attività propedeutiche poi all'ottenimento delle somme richieste. A seguito di questa intesa si è sviluppata una fattiva sinergia tra il dipartimento Lavori Pubblici, diretto da Natalia Famà, la quale ha messo a disposizione le professionalità presenti per la redazione dei vari progetti, ed i tre istituti comprensivi».
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