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"Non può gestire i servizi", Messinambiente da cambiare

MESSINA. Novità importanti in vista per la Messinambiente, la società partecipata del Comune che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Con il nuovo Piano Aro l'assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua ha detto che l'attuale Messinambiente non potrà gestire i servizi e serve un deciso cambiamento. Tra l'altro sull'ente di via Dogali è in corso l'inchiesta della procura dopo la bocciatura dei bilanci a opera dell'amministrazione comunale che ha consegnato atti in procura come fatto anche dal consigliere dei Progressisti Democratici Santi Daniele Zuccarello. Con la nuova Area Rifiuti Ottimale l'amministrazione comunale sta cercando di capire come modificare la Messinambiente.
Ialacqua dice: "Stiamo lavorando sulla società per trovare delle soluzioni che riescano a riorganizzare dal punto di vista strutturale l'ente, ci saranno novità importanti nelle prossime settimane che al momento non posso riferire, posso dichiarare soltanto che toccheremo gli aspetti organizzativi che serviranno a traghettare e cambiare la società verso un nuovo assetto più corrispondente alle necessità della città, questa Messinambiente, in queste condizioni, non può andare avanti". Ialacqua ha ribadito che in attesa della entrata in funzione della Srr, Società regolamentazione rifiuti, il Comune adotterà l'Aro con il benestare, se sarà così, del Consiglio: "Il Piano Aro è alle battute finali per quanto riguarda l'amministrazione ma poi la palla passerà al Consiglio - prosegue Ialacqua - è un Piano importante perché prevede in quattro anni di raggiungere la raccolta differenziata al 65% secondo la normativa, dobbiamo trovare il soggetto adeguato che possa attuare in maniera incisiva questo Piano".
Le buone notizie arrivano dalla raccolta differenziata che negli ultimi mesi del 2013 e in questi primi del 2014 è sicuramente aumentata. L'assessore puntualizza: "Sui quantitativi precisi dobbiamo attendere i dati dei Consorzi obbligatori verso cui conferiamo questi rifiuti, a febbraio abbiamo visto una sensibile diminuzione dell'immondizia che va in discarica ma per dare numeri certi dobbiamo attendere l'ufficialità". Ialacqua sulle bilance mal funzionanti nelle Isole ecologiche dove vengono pesati i rifiuti differenziati ha risposto: "Ho fatto un sopralluogo una decina di giorni fa in tutte le Isole ecologiche, le bilance funzionano, quello che non funziona è l'informatizzazione che stiamo cercando di attivare con un nuovo sistema che consentirà ai cittadini di utilizzare la tessera sanitaria per calcolare il peso in via digitale".
Sulla proposta del consigliere Libero Gioveni e del gruppo Udc di utilizzare il tritarifiuti (o dissipatore alimentare) per risparmiare costi dal prossimo tributo sulla quota variabile dei rifiuti Ialacqua chiude la porta: "Intanto stiamo lavorando per una modifica del regolamento Tares e ne parleremo con il Consiglio perché abbiamo visto molte criticità che dal prossimo tributo risolveremo, sul tritarifiuti che non è una novità dico che va contro la logica dei principi della gestione dei rifiuti a livello europeo, la logica è di recuperare risorse e non di dissipare e dunque di fare finire gli scarti alimentari nelle fogne, questo sistema appesantisce sia la raccolta dei reflui nella condotta fognaria sia il lavoro della depurazione, non a caso vari Ato idrici in Italia hanno proibito - conclude l'assessore - il loro utilizzo".

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