PATTI. L’Inps non andrà via dalla città. Oggi il sindaco Mauro Aquino incontrerà la dirigente provinciale dell'istituto previdenziale, Giuseppina Malaspina , per valutare la possibilità di aprire uno sportello provvisorio presso la sede municipale di piazza Mario Sciacca. La sede Inps di via Papa Giovanni è chiusa da ieri per eseguire dei lavori di impermeabilizzazione della struttura, dichiarata inagibile. "Intanto - prosegue Aquino - ribadisco che non esiste il rischio di una soppressione definitiva dell'Agenzia che serve un vastissimo comprensorio composto complessivamente da ben 14 comuni. Ciò è dovuto dalla necessità di effettuare dei lavori che non possono essere eseguiti con la presenza di persone all'interno della struttura. Nello stesso tempo - conclude Aquino - ho avuto già dei colloqui con la dirigente della sede provinciale di Messina, Giuseppina Malaspina alla quale sottoporrò la possibilità di aprire uno sportello, anche per alcuni giorni alla settimana, per alleviare i disagi all'utenza, cercando di utilizzare gli spazi esistenti all'interno della sede municipale di piazza Mario Sciacca".
Ecco dunque la prima e concreta presa di posizione, anche perché i lavori da quanto emerso nel corso di uno nostro sopralluogo dovrebbero durare almeno un mese. Intanto com'era anche logico prevedere subito si sono scatenate le polemiche politiche in città, con diversi consiglieri di opposizione che hanno presentato una interrogazione per chiedere al primo cittadino, quali iniziative intende assumere considerando che tale chiusura comporta gravi disagi per l'utenza in particolare per le persone anziane costrette ad andare nella migliore delle ipotesi a Barcellona. Su questa grave problematica interviene, anche a nome degli associati Antonio Sidoti, presidente dei Commercialisti della Circoscrizione del Tribunale di Patti. "Esprimo preoccupazione per questa chiusura immediata per motivi di sicurezza. Nel laconico comunicato che ci è pervenuto dalla Direzione Provinciale di Messina non ci viene detto per quanto tempo resterà chiusa, anche se dalle voci che circolano dovrebbe trattarsi di una chiusura provvisoria. Ma siccome siamo in Italia, dove spesso nulla è più definitivo di quello che comincia come provvisorio, temiamo che possa essere un ulteriore passo verso il totale smantellamento e depotenziamento dei presidi Istituzionali che insistono sul territorio creando così disagi incalcolabili ai cittadini, agli utenti ed ai professionisti che li assistono. A tal proposito il presidente provinciale dei Consulenti del Lavoro, Carlo Maletta, è pronto ad intraprendere assieme a noi, altri professionisti, utenti, rappresentanti sindacali e datoriali ogni azione utile perché l'Agenzia riapra al più presto".
Sulla stessa lunghezza d'onda Giuseppe Pellicanò della Cisl. Con una nota inviata alla direzione provinciale dell'ente previdenziale oltre ad evidenziare i notevoli disagi ai cittadini, patronati e agli stessi dipendenti costretti a spostarsi fuori città affrontando maggiori spese e problemi logistici anche di natura familiari, chiede di conoscere i tempi di completamento dei lavori.
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