SANT'AGATA. Sono sempre di più le persone che scelgono di non uscire la sera per rimanere a sorvegliare la propria casa, preoccupati dalla possibile recrudescenza dei furti negli appartamenti, fenomeno da accostare alla recessione economica inarrestabile , con molte persone che hanno perso il lavoro e molti giovani che non riescono ad intercettare il loro primo lavoro. Nel comprensorio si registrano le notizie di topi d’appartamento che alterano a breve periodo di tregua, a rapide incursioni a ripetizione non limitandosi ad operare nel raggio d’azione mirato alle abitazioni della periferia o delle contrade collinari, ma ampliando il diametro dell’operatività negli edifici del centro abitato. Nell’arco di più mese un condominio con una dozzina di appartamenti è stato visitato tre volte dai ladri che con blitz mirati hanno ripetuto le loro incursioni in pieno giorno, approfittando anche dell’assenza di un’ora dei proprietari, per andare alla ricerca di oggetti preziosi da commercializzare subito. E’ successo anche che durante una visita di lutto un professionista recatosi in paese vicino è stato telefonicamente avvertito dai vicini di casa che hanno visto uscire sospetti ladri dal suo appartamento.
Il sindaco Carmelo Sottile ha riferito che nel territorio comunale sono state dislocate dieci telecamere di ausilio al servizio della videosorveglianza per l’ordine e la sicurezza pubblica, ma non ha nascosto le difficoltà di affrontare un piano di spesa per mettere al controllo dell’occhio elettronico gli appartamenti privati. Il comandante della compagnia carabinieri, capitano David Pirrera, ed il dirigente del commissariato di polizia di Stato, Daniele Manganaro, palesano le difficoltà nel fare le indagini per individuare gli autori dei furti in appartamenti, utilizzando prevalentemente le impronte digitali da selezionare per risalire ai malviventi, e valutano l’aumento degli impianti di videosorveglianza di grande ausilio per il lavoro delle forze dell’ordine.
Nell’attuale programmazione, il PON Sicurezza ha ammesso a finanziamento, nell’ambito dell’obiettivo operativo 1.1, più di 100 progetti di videosorveglianza locale e quattro progetti di videosorveglianza regionale a carattere di sistema ed il sindaco Sottile si è dimostrato disponibile a conoscere questo progetto nei minimi dettagli ritenendo questo sistema certamente utile nella raccolta di elementi fondamentali per la tutela della legalità nel territorio.
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