MESSINA. La Regione vuol ridurre l'area medica da 10 a 5 posti letto. E nell'isola si registra un "blitz" dei deputati nazionale e regionale del Movimento 5 Stelle Alessio Villarosa e Valentina Zafarana che hanno preannunciato interrogazioni al ministro Lorenzin e all'assessore Borsellino. Sempre critica la situazione in fatto di organico di medici al pronto soccorso dell'ospedale.
I deputati nazionale e regionale dei "Grillini" Alessio Villarosa e Valentina Zafarana, a seguito delle segnalazioni di numerosi cittadini, hanno effettuato una visita non annunciata all'ospedale di Lipari. In particolare, i deputati del M5S hanno constatato l'impossibilità di utilizzare una delle due sale operatorie per la mancanza di un letto e la carenza di ecografi per soddisfare le richieste dell'utenza del territorio. Gli operatori della struttura hanno inoltre sottolineato l'assenza di attacchi per l'erogazione di ossigeno e gas medicali terapeutici per molti posti letto, l'assenza dell'impianto di aerazione in alcune aree dell'ospedale e la mancanza di agevolazioni per i dipendenti pendolari. Villarosa e Zafarana hanno però verificato due punti di forza del nosocomio liparese: l'efficienza del reparto di radiologia che, grazie ad incentivi erogati in favore degli utenti, potrebbe essere ulteriormente valorizzato per snellire le liste d'attesa presso le altre strutture sanitarie della provincia di Messina; il servizio di telemedicina che, in tempo reale, collega gli ambulatori di guardia medica dell'arcipelago eoliano con l'ospedale di Lipari e gli altri presidi della provincia.
Al pronto soccorso vi sono solo 5 medici su 7 di cui uno in malattia. Ma se per ostetricia, anestesia, e pediatria dall'Asp 5 di Messina inviano sanitari da altri distretti ospedalieri, per il pronto soccorso si continua a non fare nulla. La stagione turistica è alle porte e certamente non c'è da stare allegri, tenuto conto che gli interventi sanitari sono destinati notevolmente ad incrementarsi con l'arrivo dei vacanzieri. Ma non è tutto: la scorta delle bombole di ossigeno sta per terminare, alcuni farmaci salvavita non in gara d'acquisto non sono stati ancora comprati dalla cassa economato e manca pure un aerosol tanto utile per i bambini al pronto soccorso. Dall'Asp 5 di Messina si dice sempre "che ci possiamo fare se nessuno vuole venire a lavorare a Lipari". Eppure si tratta di un settore vitale per il presidio ospedaliero, visto che per i pazienti è il primo intervento a livello sanitario.
Altro problema i locali per i medici specialisti. La testimonianza è della paziente Caterina Conti: "Per i medici specialisti non ci sono locali a disposizione. Gli infermieri perdono un sacco di tempo nell'aspettare che gli ambulatori vengano liberati e i pazienti debbano litigare per essere visitati. Come mai con tanti spazi che si sono creati e che sono rimasti liberi, non vi è la possibilità di creare qualche altro ambulatorio affinchè i medici possano lavorare i tranquillità assistendo tutti i pazienti che via via si presentano? Va tenuto presente che in mezzo alle visite normali si inseriscono anche le visite prescritte dal pronto soccorso".
"Vi è poi - continua - la vergogna del reparto di maternità. Abbiamo avuto ed abbiamo medici capaci a far nascere i bambini, ai quali è stato detto di intervenire solo in caso di stretta necessità. Tutto questo per la mancanza di un medico neonatale che stia a Lipari e che possa seguire i piccoli appena nati. Ma quanti viaggi di elicottero si sarebbero potuti risparmiare? Quanti interventi sono stati richiesti tra gennaio e febbraio? Io parlo solo per le partorienti, ce ne saranno state almeno 20, e non tutte necessitavano di essere trasportate sulla terraferma. E se una famiglia non ha i soldi per riportare il neonato a casa?". Sull'organico del pronto soccorso interviene il responsabile dell'ospedale di Lipari Francesco Catalfamo che ha assicurato che presto l'organico sarà potenziato con l'arrivo di un nuovo medico.
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