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Primi arrivi al centro per i rifugiati di Barcellona

BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Sono arrivati i primi rifugiati che saranno ospitati presso le sedi della Sprar di Barcellona, allestito dall'Amministrazione comunale, in partenariato con l'associazione "I Girasoli onlus" di Mazzarino, che ha curato la coprogettazione, l'organizzazione e la gestione del progetto.
Da alcuni giorni infatti sono presenti quattordici richiedenti asilo politico, sbarcati sulle coste della Sicilia meridionale, che provengono da un centro di prima accoglienza di Agrigento. Nell'appartamento di piazza vecchia stazione, che un tempo ospitava un istituto scolastico alberghiero, proprio di fronte alla scultura del Seme d'Arancia, sono presenti quattordici uomini provenienti dal Gambia, dal Senegal e dal Mali. La sede è una dei due siti individuati con un bando d'interesse dall'Amministrazione per ospitare fino ad un massimo di 35 rifugiati. Nell'immobile di piazza stazione, diviso su più piani ed esteso per un totale di circa 400 metri quadrati, possono essere ospitati venticinque uomini.
Gli altri dieci immigrati, che dovranno essere tutti legati da vincoli di parentela, potranno essere alloggiati presso uno dei locali di via Immacolata, di proprietà dell'Ipab "Nicolaci-Bonomo", per un estensione di circa 193 metri quadrati, a cui si aggiungono altri 95 metri quadrati di terrazzo e portico.
La gestione del progetto Sprar a Barcellona, finanziato con i fondi del Ministero dell'Interno, prevede un costo complessivo di 1.531.493,13 euro, di cui 1.221.059,58 euro sono a carico del fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo. L'intera organizzazione del servizio è affidata all'associazione "I Girasoli onlus" di Mazzarino, presieduta da Calogero Santoro, che ha affidato la direzione del progetto sul territorio a Lucia Isgrò, responsabile dello sportello per gli immigrati presso il circolo Arci Città Futura di Barcellona.

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