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Capo d'Orlando, dipendenti trasferiti dagli Ato: è scontro

CAPO D'ORLANDO. Il comune paladino, insieme ad altri centri del comprensorio, contesta il trasferimento di ben 13 unità lavorative alla S.R.R. (la nuova società d’ambito che prenderà il posto dell’Ato rifiuti), con il relativo addebito dei costi a carico dei cittadini.
Un documento aspro, per dire no ad un passaggio che rischia di aumentare i costi sulle bollette che disperatamente si tenta di abbassare. «Come sindaci - spiega Enzo Sindoni - mediante la sottoscrizione e diffusione del documento, intendamo, da un lato, informare l’opinione pubblica della paradossale situazione relativa alle S.R.R. che sono costrette a farsi carico del personale amministrativo proveniente dalle Ato e, dall’altro, esprimere in maniera chiara ed inequivocabile la nostra posizione unitaria». L’arrivo di personale da altre zone, infatti, supera l’importo di 650.000 euro. Si tratterebbe di 13 unità che, provenienti dagli AtoME1 (9 unità), AtoME 2 (3 unità) ed AtoME 4 (1 unità), dovrebbero essere sostenuti dai comuni nebroidei per personale che allo stato attuale non svolge alcuna attività. «È bene ricordarlo a tutti e soprattutto al Presidente Crocetta - scrivono i comuni - non sono stati assunti mediante un concorso, ma con criteri soggettivi ed arbitrari analoghi a quelli di qualsiasi azienda privata. Senza dimenticare, inoltre, che il personale amministrativo in questione ha garantito la fallimentare gestione degli Ato. Il nostro compito ed il nostro unico interesse è quello di rendere ai cittadini che ci hanno eletti il migliore servizio possibile ed al minore costo possibile. Ma, stretti sia dalle legittime aspettative dei sindacati che impediscono la riduzione del personale, che dall’incredibile ed insensato costo per il personale amministrativo di cui la Srr non ha alcun bisogno, manifestano la loro indisponibilità a prestare il fianco ad una situazione nella quale l’unica certezza, ancor più nella perdurante assenza di investimenti nell’impiantistica, è che i costi a carico dei cittadini non potranno essere ridotti fino a quando non verrà fatto qualcosa di concreto. In questa direzione va la nostra pubblica richiesta al Presidente della Regione Crocetta, affinché impedisca, con una presa di posizione chiara ed immediata, che si compia l’illegale ammissione nella Pubblica Amministrazione di soggetti che non hanno partecipato ad alcun concorso pubblico, il cui onere continuerebbe a gravare ingiustificatamente sui cittadini». I Comuni sottoscrittori sono: Acquedolci, Basicò, Capizzi, Capo d'Orlando, Capri Leone, Caronia, Cesarò, Francavilla Sicilia, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Graniti, Librizzi, Mistretta, Montagnareale, Motta d'Affermo, Naso, Novara di Sicilia, Patti, Reitano, Rodì Milici, S. Fratello, S. P. Patti, S. Angelo di Brolo, S. Stefano di Camastra, Sinagra, Torrenova, Tortorici, Tripi, Tusa, Ucria. 

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