SANT'AGATA DI MILITELLO. La bomba d’acqua, formatasi da oltre 60 millimetri di pioggia che in poco più di 12 ore è caduta mercoledì nel territorio comunale, ha fatto aumentare oltre il livello di guardia la portata d’acqua dei numerosi torrenti che attraversano il centro urbano, creando diverse situazioni di pericolo e procurando disagi a numerosi cittadini. Le conseguenze più gravi si sono verificate nella zona alta del torrente Posta, a monte della strada di circonvallazione del centro abitato, dove la piena delle acque ha prodotto straripamenti in più tratti dell’alveo torrentizio, cancellando di fatto un tratto di strada rurale utilizzata dagli abitanti di un piccolo agglomerato urbano. Due nuclei familiari, quelli di Giovanni Adamo Raffaele e di Biagio Amadore, che risiedono abitualmente sul posto mercoledì sono rimasti isolati. Ieri la pioggia ha interrotto la sua azione di alimentare le acque dei torrenti ed il livello di guardia e di paura è diminuito. Per i residenti della zona alta di Vallone Posta, rimane il disagio di dover rientrare nelle abitazioni accedendo a piedi da un viottolo esistente a monte delle loro case. Ogni possibilità di raggiungere la zona con le auto o con i veicoli a due ruote è rimandata a quando sarà sistemato e riaperto il sentiero rurale.
«Oltre a noi residenti la zona è frequentata da altre cinquanta famiglie che qui possiedono le case annesse ai piccoli appezzamenti di terreno da coltivare, e dove si trasferiscono nei periodi estivi», dichiara l’anziano bracciante agricolo Giovanni Adamo Raffaele mentre è intento a liberare da detriti ed arbusti un agglomerato cementizio con grandi fori, un tempo utilizzato per guadare il torrente. Sul posto si sono recati gli assessori, Nino Testa e Marco Vicari insieme ai tecnici ed operai dell’ufficio comunale manutenzione per dare sostegno ed ausilio alle persone disagiate. «Abbiamo programmato per lunedì prossimo i lavori per ripristinare provvisoriamente il sentiero rurale» ha affermato il responsabile dell’ufficio manutenzione, Luigi Rundo, che coordina gli interventi con la dirigente dell’ufficio tecnico, architetto Rosalia Gentile. Da oltre quarant’anni i residenti della parte alta di Vallone Posta attendono la realizzazione di una strada di collegamento, ma finora hanno ricevuto solo promesse elettorali. I cronici disagi con riversamento di fango e liquami si sono verificati nella zone del lungomare in prossimità dell’incrocio dell’ex sede del tribunale, a causa della portata della piena del torrente Carrubba. Smottamenti e frane con danneggiamento ai terreni agricoli si sono verificate lungo il tratto collinare del torrente Cuntura.
Sant'Agata di Militello, la pioggia fa esondare il torrente Posta: "Siamo rimasti isolati"
I residenti lamentano l’impossibilità di poter raggiungere la zona con le auto o con i veicoli a due ruote dopo che il torrente in piena ha cancellato il sentiero rurale che dava accesso alla parte alta del vallone Posta
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