CAPO D'ORLANDO. Si interverrà prima dell’estate per evitare ulteriori guasti alla condotta fognaria e scongiurare, come avvenuto nei mesi scorsi, possibili sversamenti di liquame verso la spiaggia di contrada Tavola Grande, in una zona comunque non balneabile poiché a ridosso del depuratore e del torrente Zappulla. A convincere l’amministrazione a procedere per le vie brevi, ovvero una ordinanza, è stata la relazione del tecnico Antonio Marano che ha evidenziato come sia ormai necessario realizzare un nuovo tratto di condotta fognaria a località Tavola Grande. “La fuoriuscita di liquami che sono finiti nei mesi scorsi sulla spiaggia- si legge infatti nella relazione del tecnico comunale- è causata dall’insufficiente condotta esistente che non riesce a smaltire reflui in arrivo al pozzetto di sollevamento, in modo particolare in occasione delle piogge”.
Così, sulla base di un progetto approntato dall’Ufficio Tecnico Comunale e per un importo complessivo di 123.000 euro, il comune ha effettuato una indagine di mercato con l’invito rivolto a sei imprese. Delle quattro che hanno risposto alla richiesta, l’offerta più conveniente è stata quella de “La Dinamica snc”, con sede in città e che ha praticato un ribasso dell’8,5%. Ribasso raddoppiato grazie alla disponibilità successiva resa all’ufficio tecnico di praticare un ulteriore ribasso. Così il costo dell’intervento sarà complessivamente di 90.420 euro più iva e già nelle prossime settimane l’azienda provvederà a dare inizio ai lavori. Questo mentre sta per essere inviato a Roma il nuovo progetto adeguato per la sistemazione del depuratore che si trova a poca distanza e viene riformulato anche il progetto che porterà alla costruzione di un nuovo muro di contenimento della strada (soggetta a crolli a causa dell’erosione del mare) e la successiva realizzazione dell’elisuperficie di protezione civile. Nonostante i gruppi di minoranza nelle scorse settimane avessero più volte indicato come prioritario un intervento risolutore contro le perdite fognarie a Tavola Grande, adesso, qualche consigliere non gradisce il provvedimento. Ovviamente non nella sostanza, ma nella forma adottata, ovvero l’utilizzo dell’ ordinanza invece che una vera gara d’appalto.
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