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Sant'Agata, telecamere neicampi contro i furti di bestiame

SANT'AGATA MILITELLO. Quella dei furti di bestiame e della sottrazione delle attrezzature agricole è diventata una delle attività del crimine organizzato che opera nelle campagne dei Nebrodi, un fenomeno allarmante ed in aumento considerato che i reati sovente non vengono neppure denunciati da chi ha subito i danneggiamenti. Di questa triste realtà, sofferta da allevatori ed agricoltori, è stato informato il dirigente del commissariato della Polizia di Stato, Daniele Manganaro, che accettando l’invito espressamente rivoltogli dal presidente della cooperativa “La Terra”, Antonio Amata, ieri mattina ha partecipato ai lavori assembleari dell’associazione ed ha invitato i soci a denunciare alle forze dell’ordine i furti di bestiame ed danneggiamenti subiti. Gli allevatori con i proprietari degli animali sono preoccupati per il ritorno del reato dell’abigeato, un antico fenomeno criminale organizzato, che si accentua nei periodi antecedenti le festività nazionali tradizionali, Tutti i Santi, Natale Capodanno, Carnevale, Pasqua.
Quasi 30 suini di cui due scrofe pronte a partorire sono stati asportati nottetempo ad inizio anno dal recinto della contrada collinare “Blandino Gambanera” ( al confine del territorio di Sant’Agata e Militello Rosmarino) , dove si trovano le stalle ed i terreni di produzione della cooperativa agricola “La Terra”. “Il fenomeno dell’abigeato non conosce sosta, abbiamo subito un danno di oltre 30 mila euro, valutando i prodotti di nostra produzione dalla trasformazione delle carni di suini rubati, ma è soprattutto l’azione portata a termine da criminali ben organizzati a demoralizzarci nel momento di rilancio dell’attività dell’azienda ”, sostiene il presidente Antonio Amata che gestisce con il lavoro ed il sacrificio di tutti, la realtà della storica cooperativa agricola, fondata nel 1920 e che oggi fa riferimento ad oltre 350 soci. Ma quella denunciata dai responsabili della operativa “La Terra”, è solo una parte della cifra impressionante di oltre un milione di euro della lunga serie di furti di animali, incendi di capannoni ed altri danneggiamenti subiti nell’arco di un anno da allevatori ed agricoltori dei Nebrodi, constatano i responsabili della sezione zonale della Coldiretti. A seguito della crisi economica inarrestabile la criminalità organizzata è ritornata a praticare l’abigeato, ha comunicato durante l’incontro coi soci della operativa La Terra il dirigente Daniele Manganaro, informandoli che le forze dell’ordine per poter arginare il fenomeno, per non disperdere il personale su un vasto territorio, intendono avvalersi della nuova tecnologia, utilizzando il telecontrollo , anche satellitare , nei nodi stradali obbligati per attraversare territori , e verificare accessi sospetti. Il dirigente del commissariato ha ringraziato i responsabili dell’associazione nell’aver acceso l’osservatorio sull’abigeato, ma ha ribadito che la denuncia dei singoli reati rimane la tessera utile per comporre l’intero mosaico della criminalità organizzata.

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