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Bullismo su disabile, due minori nei guai a Terme Vigliatore

TERME VIGLIATORE. Un'intera comunità è in fermento dopo la notizia secondo cui nella primavera del 2013, un atto di bullismo contro un disabile di 12 anni si sarebbe consumato tra le mura della scuola media "Galileo Galilei" del piccolo centro termale. I due presunti protagonisti della vicenda, entrambi sedicenni e con un percorso scolastico assai tormentato, sono stati rinviati a giudizio per percosse e lesioni gravi ed a luglio è stata fissata l'udienza preliminare presso il Tribunale per i minori di Messina. Secondo la denuncia dei genitori ai carabinieri che continuano ad indagare, il ragazzino disabile sarebbe stato oggetto dei soprusi dei due alunni minorenni della stessa scuola che, in alcune circostanze, l'avrebbero anche colpito violentemente, costringendolo alla cure dei medici del Pronto Soccorso di Barcellona. I genitori si sono chiesti se il personale della scuola fosse a conoscenza della vicenda e, in questo caso, perché non è stato segnalato l'accaduto ai servizi sociali, per prevenire ulteriori atti di bullismo.

Sulla vicenda, che ha turbato la serenità del paese, è intervenuto l'assessore alla Pubblica istruzione, Domenico Genovese, che dopo aver scritto una lettera al dirigente scolastico dell'istituto comprensivo, Enrica Marano, ha chiesto al presidente del Consiglio Gennaro Nicolò, la convocazione di un consiglio comunale straordinario per esprimere la vicinanza del paese al ragazzo oggetti degli atti di bullismo. L'assessore ha inoltre preannunciato la sua richiesta all'amministrazione comunale di costituirsi parte civile nei processi per reati di questo tipo. "Non entro nel merito dell'episodio perché c'è un procedimento giudiziario in corso - ha dichiarato Genovese - ma serve riflettere sulla necessità di una migliore comunicazione tra le istituzioni scolastiche e l'Ente locale, perché forse anche noi, in qualità di amministratori, avremmo potuto lavorare di più sulla prevenzione. E' nostro compito aprire gli occhi a chi commette questi gesti, senza però emarginare nessuno".

Nel suo intervento il presidente del consiglio comunale, Gennaro Nicolò, ha manifestato tutta la sua preoccupazione: "Non credevo che fatti così spregevoli potessero capitare anche nel nostro comune: ne ho sentito parlare sempre e solo in tv, li immaginavo lontani da noi". Un invito ad una maggiore attenzione sulla delicata tematica è arrivata sia dalla maggioranza, sia dell'opposizione consiliare. Il capogruppo di "Verso il futuro", Domenico Munafò, ha proposto un convegno scientifico: "Quanto sarebbe accaduto deve suonare come un allarme: i bulli di oggi saranno gli stalker o gli estorsori di domani". Per il capogruppo di Insieme si può, Carmelo Costantino, chiede una maggiore collaborazione tra le istituzioni: "Sono tanti gli atti di bullismo che ogni giorno si verificano nelle scuole - ha riferito Costantino - ma solo pochi vengono denunciati per paura di ripercussioni o vergogna. Organizziamo questionari, incontri, colloqui con specialisti, parliamo del problema, non teniamolo nascosto".

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