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Sant'Agata, botta e risposta fra i precari e il sindaco

SANT'AGATA. Lavoratori precari del Comune ancora senza stipendio e in stato di agitazione. Già nei giorni scorsi, il sindaco Carmelo Sottile aveva fatto presente l'impossibilità, per il Comune, di continuare ad anticipare somme, in attesa che la Regione versi i dovuti fondi per il pagamento degli stipendi. Ma, ad intervenire ancora una volta è Fernando Stazzone, rappresentante sindacale del personale dipendente a tempo determinato "contrattista" ed R.S.U. del "Movimento Giovani Lavoratori Regione ed Autonomie locali", insieme ai colleghi Carmelo Carcione, Roberto Franchina, Maria Angela Giglio e Sergio Marinaro, con una nota indirizzata all'amministrazione comunale.
Lo scorso 16 maggio è stato indetto lo stato di agitazione della categoria, assicurando comunque lo svolgimento dei servizi. Sulla questione è intervenuto anche il presidente del consiglio comunale Antonio Scurria, che ha sollecitato il sindaco ad attivarsi per il pagamento degli stipendi. E i consiglieri di maggioranza-opposizione hanno presentato apposita mozione consiliare. I sindacalisti criticano, inoltre, «il comportamento latitante delle sigle sindacali per eccellenza, Cgil, Cisl e Uil».
Il Comune ha anticipato somme per il pagamento degli stipendi dei 79 lavoratori «contrattisti» fino alla mensilità di febbraio (l'ultimo versamento risale a marzo).
«Al di là di ogni tentativo esterno di politicizzazione del delicato momento che riguarda solo ed esclusivamente le famiglie dei dipendenti precari di questo Comune - evidenzia Stazzone - si stigmatizza l'inaccettabile comportamento fin qui assunto dal sindaco e dalla giunta che hanno posto l'ente in una posizione di inadempienza contrattuale e per tale motivo si fa diffida acché si provveda con immediatezza a disporre quanto necessario per il pagamento di tutte le mensilità dovute, ormai divenute quattro (marzo, aptile, maggio e giugno). Il problema denunciato rappresenta ormai una problematica sociale non di poco conto per il lavoratori e le loro famiglie e l'eventuale mancata corresponsione degli emolumenti non può essere giustificata in alcun modo».
Il sindaco Sottile esprime solidarietà ai lavoratori ed alle loro famiglie e ribadisce: «Nonostante le difficoltà finanziarie del nostro ente, si è cercato di venire incontro alle esigenze dei lavoratori in un momento di grave sofferenza economica, anche con l'utilizzo fino al massimo consentito dell'anticipazione di cassa da parte del tesoriere. È noto che gli emolumenti dei contrattisti sono finanziati attualmente dalla Regione per circa l’85 per cento (sperando che in futuro non ci siano altre riduzioni), mentre il resto è a carico del Comune, il quale ha già corrisposto la parte di propria competenza regolarmente ai lavoratori precari. Comunque, siamo in costante contatto con gli Assessorati regionali competenti sulla tempistica dello sblocco dei fondi previsti in finanziaria, che consentirebbero l'immediato pagamento degli stipendi ai lavoratori precari».

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