PATTI. I 27 dipendenti della azienda «La Majolica Italiana», presidiano lo stabilimento di produzione ceramica per impedirne la chiusura completa a seguito di un provvedimento del giudice del Tribunale di Patti per morosità sull'affitto. È questo in sintesi lo scarno comunicato emanato da Saro Scionti a nome dei suoi colleghi dell'ex stabilimento Caleca di contrada Ponte Vecchio di Patti. Il tutto si è verificato, lunedì sera e sino a notte inoltrata, quando un ufficiale giudiziario ha fatto mettere i sigilli su gran parte della struttura adibita alla produzione evitando però di fare altrettanto anche nell'area riservata all'ufficio vendita, dato che nel frattempo erano arrivati i dipendenti per evitare la chiusura anche in quel reparto. Quindi nella mattinata di ieri lavoratori hanno deciso di presentare una richiesta al presidente del Tribunale Armando Lanza e al giudice delegato del fallimento, Salvatore Saia.
UN SERVIZIO NELL'EDIZIONE DI MESSINA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA
"La Majolica italiana", i lavoratori occupano lo stabilimento: "A noi la gestione"
I lavoratori: «Chiediamo nel primario interesse di salvaguardare i nostri posti di lavoro di volerci concedere in locazione l’intero complesso aziendale, essendo disponibili a corrispondere un canone mensile di 3.000 euro»
Caricamento commenti
Commenta la notizia