MESSINA. L'aumento delle tariffe Cosap, il canone di occupazione suolo pubblico, ha mandato su tutte le furie i commercianti dell'associazione Alces. Il presidente, l'avvocato Marco Di Mauro, non ha risparmiato critiche nei confronti della giunta Accorinti rea - a detta del gruppo - di proseguire ad affossare il commercio cittadino già immerso in una crisi profonda. «Quando nel mese di marzo 2014 alcuni di noi hanno ricevuto i primi avvisi del Comune che, attuando la delibera del dicembre 2011, triplicava il costo della Cosap, richiedendo tale aumento a partire dal primo gennaio 2012, pensavamo ad uno scherzo - scrive Di Mauro - oltre a non trattarsi di uno scherzo, invece, non riuscivamo, nei mesi trascorsi sino ad oggi, a risolvere la questione dovendoci rivolgere all’avvocato Santi Delia per tutelare i nostri interessi ricorrendo al Tar». Secondo quanto spiegato dall'Alces ci sono attività commerciali che dai 10 mila euro all'anno di tassa di occupazione sono passati a oltre 31 mila euro all'anno senza contare che l'aumento, secondo l’amministrazione, andrebbe applicato retroattivamente anche per gli anni 2012 e 2013.
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