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Capo d' Orlando, 15 volontari della protezione civile in azione contro i piromani

CAPO D'ORLANDO. Un presidio continuo per bloccare il propagarsi di eventuali incendi sul nascere.
È la risposta che il «Gruppo comunale Volontari di Protezione civile» intende dare ai piromani. Un servizio attivo da qualche giorno e che vede 15 volontari darsi il cambio per il controllo e l’avvistamento con vedette mobili e soprattutto il mezzo antincendio in dotazione dall’Unione dei comuni. I volontari, già reperibili ed operativi 24 ore su 24 per tutte le emergenze, svolgeranno controllo sul territorio nelle ore maggiormente a rischio, pronti a chiedere rinforzi, in caso di focolai, ma anche ad intervenire direttamente. A loro fianco, ovviamente, i mezzi comunali, a partire dalle due autobotti di cui è dotato l’ente. Responsabile del servizio (coordinato dall’assessore Aldo Leggio) è il tecnico comunale di protezione civile Alfredo Gugliotta, mentre i 15 volontari vengono coordinati sul campo da Giancarlo Stancampiano. La base logistica rimane quella, modernissima, inaugurata un anno fa in contrada Pissi. Una zona che si candida a diventare sempre più area chiave per la sicurezza visto che a pochi metri dalla sede del gruppo volontari di protezione civile sta per nascere anche l’Area di Ricovero ed Ammassamento. La presidenza del Consiglio ha già destinato, tramite la Protezione civile regionale, il finanziamento di 800.000 euro. Per realizzare il Centro, cui faranno riferimento i C.O.M. (Centri Operativi Comunali) dei Comuni della zona tirrenica nebroidea, saranno necessari 10.000 metri quadri di terreno e l’area individuata è perfetta per una simile struttura visto che a poca distanza si trova un ottimo sistema viario per collegarsi con gli svincoli autostradali e con l’elipista che sta per sorgere a Tavola Grande. Tra poche settimane il comune provvederà a rimuovere l’antiestetica “isola ecologica” che troverà spazio in una zona più nascosta ed anche quella sorvegliata. L’Area avrà anche un Centro sanitario autonomo ed un impianto di illuminazione permanente. Il progetto, approvato dalla Protezione Civile, per l’Area di Capo d’Orlando prevede l’installazione di quaranta container abitativi per una popolazione di sfollata di circa duecento persone ed inoltre l’installazione di gruppi generatori di elettricità, due moduli tenda per uffici e depositi, uno per cucina ed un altro per sala riunione. Nei diecimila metri di struttura sono previsti anche spazi per i parcheggi dei mezzi che lì saranno dislocati così da assicurare un rapido intervento nelle zone nebroidee e limitrofe.

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