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Stipendi in arrivo per i precari del Comune di Capo d'Orlando

CAPO D'ORLANDO. Sono vacanze liete quelle per i 139 precari in servizio al comune paladino. Messo da parte lo sciopero dei primi di luglio che portò all’astensione dal lavoro per una settimana di circa metà della categoria, adesso si raccolgono i frutti della serie di iniziative messe a punto proprio in quei giorni di protesta. I trasferimenti regionali, pari al 40% dell’importo totale destinato al centro paladino, che la Regione Siciliana ha erogato come anticipo dovuto per l’intero anno 2014, si trova già nelle casse del Banco di Sicilia di Capo d’Orlando. Per il Comune di Capo d’Orlando il decreto prevede l’erogazione di 887.194 euro e servirà a coprire gli stipendi arretrati da gennaio a maggio. Altri tre mesi li coprirà il comune con la parte prevista dal contratto a suo carico, più una anticipazione da prelevare dagli acconti Imu. In questo modo si punta a garantire gli stipendi sino a settembre. «Adesso - affermano con soddisfazione Massimo Bontempo e Giuseppe Sergio Leggio, rappresentanti sindacali ma anche dipendenti comunali- sarà questione di giorni e , grazie anche alla solerte richiesta degli uffici comunali di accredito somme presso la propria tesoreria, verranno erogati in toto ai lavoratori interessati». Ma c’è di più, poiché per quanto riguarda i lavoratori ASU, martedì mattina sono stati emessi i mandati di pagamento dovuti (maggio-giugno) da parte dell’Inps di Sant’Agata Militello.
«Tutto ciò - spiegano ancora i due rappresentanti del Movimento Giovani Lavoratori che rappresenta buona parte dei precari orlandini- si è reso possibile grazie alla caparbietà e alla tenacia del personale con contratto a tempo determinato e il personale impegnato in ASU, che a discapito di tutto e di tutti, ha lottato per una giusta causa che oggi gli viene riconosciuta». Ma c’è anche da guardare ad un futuro che in ogni caso non appare molto roseo. La stabilizzazione rappresenta infatti l’obiettivo verso il quale si punta. «Dopo l’approvazione del decreto legge n. 90/2014 da parte del governo nazionale - concludono Bontempo e Sergio Leggio - stiamo, con la massima cautela, valutando quali benefici potrebbe apportare ai fini della stabilizzazione del personale interessato».
«Come ente locale - afferma il presidente del consiglio comunale Gianfranco Timpanaro, che il mese scorso era stato decisivo nella trattativa per risolvere lo sciopero dei precari - siamo il primo comune siciliano ad aver mandato il 2 luglio gli elenchi del personale ed a votare il piano di squilibrio per ottenere i fondi necessari a pagare più stipendi possibili. Soldi finalmente giunti e che abbiamo interamente messo a disposizione dei lavoratori. Ma per il futuro contiamo di dare importanti risposte poiché il Comune attualmente risparmia circa 380.000 euro sul personale andato a scavalco e sui pensionamenti avvenuti che andremo a reinvestire sui nuovi posti».

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