Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sant'Agata di Militello, tre tasse diverse nell’imposta unica comunale

La parola passa al Consiglio comunale, l’opposizione ha annunciato la presentazione di diversi emendamenti. Barbuzza: vanno aumentate le possibilità di risparmio per i cittadini

SANT'AGATA DI MILITELLO. La giunta comunale ha approvato lo schema del regolamento che disciplina la IUC, imposta unica comunale. Dopo l'Imu sulla prima casa, sono scomparse anche le mai nate Trise e Tuc per lasciare il posto alla IUC, l’imposta unica comunale che racchiude la tassa sui rifiuti, la tassa sui servizi indivisibili e l’imposta sulla casa. La tassa sulla casa è stata battezzata, in questi anni, praticamente in ben 10 modi diversi: in principio, nel 1992, fu l'Isi che poi, passando per Invim eIlor divenne Ici. Di recente si è passati all'Imu, poi si è vociferato di una Trise, composta a sua volta di Tari e Tasi, in seguito diventata Tuc per arrivare finalmente all'attuale Iuc. Il regolamento sarà discusso nella prossima seduta consiliare per essere valutato ed approvato con eventuali modifiche. L'assessore comunale al Bilancio, Marco Vicari ha proposto di istituire il tributo il servizio indivisibile TASI, con decorrenza da gennaio scorso, determinandone le aliquote. Per le prime abitazioni e relative pertinenze l'aliquota è stata fissata alla quota massima prevista dalla legge, 1,50 xmille, mentre per i fabbricati rurali ad uso strumentale la quota proposta è 1x1000. l'assessore Vicari, come indicato dal regolamento IUC, ha anche stabilito che la quota da versare per l'inquilino è il 30% ( dal 10 al 30% previsto)dell'ammontare complessivo della Tasi. Il revisore dei conti dottore Pietro Ferrante ha espresso parere favorevole sulla proposta fatta dall'assessore Vicari e vistata anche dalla responsabile dell'area economica e finanze, Giuseppina Smiriglia. Nella sezione dei servizi indivisibili (Tasi) sono stati individuati i relativi costi. Pubblica sicurezza e vigilanza 662.200 euro, viabilità 65.467 euro, servizi di protezione civile 89.710 euro, energia e pubblica illuminazione 515.340 euro, manutenzione del verde pubblico e tutela del territorio 29.484 euro, beni demaniali 5.000euro , servizi cimiteriali 51.370 euro. Il totale dei costi indivisibili ammonta ad 1 milione 418.571 euro di cui 772.000, provengono dal gettito Tasi, corrispondenti al 54,46 % dei servizi. L'opposizione consiliare ha preventivato di presentare diversi emendamenti al regolamento IUC, distinguendoli per le voci Imu, Tasi e Tari.
Sulla questione si registrano già le prime reazioni politiche con il consigliere di opposizione Domenico Barbuzza che critica l'amministrazione comunale precisando che "il documento deve essere radicalmente modificato, introducendo tutti i correttivi necessari a creare condizioni di risparmio per i cittadini che non possono essere continuamente vessati da tasse ed imposte a cui non corrisponde una adeguata erogazione dei servizi pubblici". 

Caricamento commenti

Commenta la notizia