MESSINA. Lo spettro del default torna ad agitarsi a palazzo Zanca. È una corsa contro il tempo quella che si sta effettuando al Comune. Entro il 3 settembre occorrerà approvare consuntivo e riequilibrio.
Dietro l’angolo il dissesto. Ma di mezzo ci sono la relazione dei revisori dei conti e tante incongruenze. È ufficiale il parere non favorevole dei revisori dei conti al consuntivo 2013 del Comune.
All'ora di pranzo, in commissione Bilancio, il presidente dei Revisori Dario Zaccone ha comunicato la "bocciatura" ai consiglieri del provvedimento di chiusura di esercizio finanziario 2013 dell'amministrazione comunale che lo scorso anno ha visto la gestione per sei mesi del commissario Luigi Croce e per gli altri sei della nuova giunta Accorinti eletta nel giugno di quell'anno. La posizione dei Revisori metterà a dura prova la responsabilità degli esponenti politici che dovranno votare il Consuntivo quando i tempi per approvare o bocciare il documento sono già scaduti. Il Consuntivo 2013, sotto analisi del Consiglio, è uno dei punti chiave dell'amministrazione per poter andare avanti nell'evitare il dissesto economico-finanziario dell'ente insieme al Piano di riequilibrio decennale, già passato in giunta, e al bilancio di previsione 2014.
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