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Patti, oltre 50 mila fedeli in corteo per la Madonna di Tindari

Il comandante della Polizia Municipale, Castrense Ganci: il prossimo anno sarebbe opportuno che fra i comuni limitrofi si trovasse un accordo per allestire i parcheggi necessari a far circolare meglio la navetta

PATTI. Oltre cinquantamila fedeli provenienti da ogni parte della Sicilia e dalla Calabria hanno partecipato ai festeggiamenti della Madonna Bruna di Tindari e alla solenne processione che rappresenta il momento culminante della partecipazione popolare. L'immensa folla di visitatori ha accompagnato il simulacro, partendo per la prima volta, direttamente dal Santuario, invece che dalla Casa della Vita e arrivando al parco inaugurato nei giorni scorsi con l'istallazione della statua in onore di Papa Carol Wojtyla per poi fare ritorno al luogo di partenza. Il Vescovo Ignazio Zambito ha illustrato il significato per l'intera Diocesi di Patti, che comprende 42 comuni, di una tradizione che si rinnova da anni. Le forze dell'ordine in perfetta sintonia hanno coordinato l'imponente traffico pedonale creando opportune isole di sosta. Gran parte dei pellegrini, come tradizione, ha raggiunto a piedi il santuario. "Ci sono stati due casi che hanno provocato una certa apprensione - spiega il comandante del corpo di polizia municipale, maggiore Castrense Gangi -. Il primo all'inizio della processione, quando due persone si sono sentite male ed a causa della folla il personale sanitario del 118 ha trovato difficoltà nel prestare soccorsi; il secondo si è verificato durante la sosta nel parco, quando i due cancelli non sono stati sufficienti a smaltire il gran volume delle persone presenti, per cui fra i fedeli che entravano ed uscivano si è verificata una completa stasi, tanto che è stato necessario tagliare un paio di metri della rete di recinzione che circonda il parco”. Qualche difficoltà si è anche riscontrata per il traffico viario che, anche grazie alla collaborazione del gruppo dei volontari dei Rangers e dell'apporto dei bus navetta, è defluito senza inconvenienti. ”Mi preme sottolineare - conclude Gangi - che per il prossimo anno sarebbe opportuno che fra il sindaco di Patti e i primi cittadini dei comuni confinanti di Oliveri e Falcone si trovi un accordo per allestire i parcheggi, in modo da consentire ai bus navetta di partire da Patti, arrivare al bivio di Tindari, far scendere i fedeli, proseguire verso Oliveri, far salire i fedeli che aspettano da qual versante, attuando cosi una corsa continua senza creare degli intoppi e nello stesso liberando i caselli autostradali di Patti e Falcone , che hanno registrato intasamenti". Sulla splendida giornata, ecco il commento del presidente della locale associazione "Tindari Cultura", Daniele Giddio. "Sono d'accordo con l'idea prospettata dal maggiore Castrense Gangi, per facilitare almeno il lato automobilistico, mentre per quanto il transito pedonale, sarebbe opportuno che almeno nell'occasione della processione, lasciare aperto completamente il grande parco alla libera fruizione dei fedeli".

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