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Rischiò la vita sotto i ferri, condannati 2 medici messinesi

Una signora santagatese si fa operare di carcinoma mammario dai medici di una casa di cura privata, ma si salva la vita grazie al tempestivo e provvidenziale intervento specialistico dei medici del Policlinico di Messina

SANT'AGATA DI MILITELLO. Una signora santagatese si fa operare di carcinoma mammario dai medici di una casa di cura privata, ma si salva la vita grazie al tempestivo e provvidenziale intervento specialistico dei medici del Policlinico di Messina. La vicenda per molti aspetti preoccupante per i pazienti bisognosi di cure sanitarie ha per protagonista la signora Giuseppa Viola Merlino ed ha avuto dei risvolti giudiziari.

Il giudice della prima sezione penale del Tribunale di Messina, Salvatore Venuto, ha condannato il professore Mario Mesiti ed il dottore Antonino Randazzo alla pena di sei mesi, pena sospesa, al pagamento delle spese del giudizio ed al pagamento delle spese di costituzione della parte civile, rimettendo le parti davanti al giudice civile per la quantificazione del risarcimento del danno subito dalla signora Giuseppa Viola Merlino che nell’iter giudiziario è stata assistita dall’avvocato Massimiliano Fabio.

La vicenda risale al 2007 quando la signora Merlino si era rivolta al professore Mario Mesiti per essere sottoposta ad un intervento per l’asportazione di un carcinoma mammario. Subito dopo l’intervento, si è manifestato un enfisema sottocutaneo per il quale è stato necessario trasferire la paziente dalla Casa di Cura «Villa Cappellani» al Policlinico Universitario di Messina, dove, l’equipe composta dai medici specialisti Maurizio Monaco e Mario Barone, dopo avere accertato una grave lesione alla trachea, con un complicato intervento chirurgico, hanno provveduto alla riparazione della lesione, salvandole la vita.

 

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