MESSINA. Un’altra tegola, dopo la soppressione della sezione di Tribunale, si abbatte su questa parte di territorio. Con provvedimento del ministero della Giustizia si decreta la soppressione dell’ufficio del giudice di pace santagatese. E così, dopo dubbi, paventate ipotesi, preoccupazioni, accuse respinte dall’amministrazione comunale di Sant’Agata di Militello, arriva una sola certezza: «chiusura per inadempienze».
Il Ministero ha rilevato criticità connesse alla consistenza numerica della dotazione di personale, nonché con inquadramento idoneo per lo svolgimento delle funzioni proprie del cancelliere. Da qui la soppressione dell’ufficio del giudice di pace, nonostante il sindaco di Sant'Agata Militello Carmelo Sottile, nei giorni scorsi, avesse «sminuito» le preoccupazioni. Insieme a Sant’Agata Militello, in provincia di Messina scompaiono anche Milazzo (che aveva però rinunciato al mantenimento dell’ufficio), Alì Terme, Santa Teresa Riva, Taormina, Rometta e Santo Stefano Camastra.
«La chiusura dell’ufficio del giudice di pace di Sant’Agata di Militello rappresenta una sconfitta non solo per l’intera comunità santagatese, per gli utenti e per gli operatori, bensì per tutto il comprensorio dei comuni limitrofi che avevano competenza e riferimento in tale ufficio», sottolineano i consiglieri d’opposizione del comune di Sant’Agata Militello, che chiedono le dimissioni del sindaco Sottile. Ricordiamo che il consiglio comunale santagatese, su proposta del consigliere ed avvocato Salvatore Sanna, già nel mese di giugno scorso aveva sollecitato l’amministrazione comunale ad implementare l’organico destinato agli uffici giudiziari.
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