MESSINA. Per prevenire nuove emergenze idriche come quelle viste in estate e a inizio autunno l'Amam, l'azienda acque, è a caccia di nuovi rifornimenti. Il Genio civile ha autorizzato l'ente ad avviare la ricerca di acque sotterranee con escavazione di un pozzo al villaggio Altolia, una delle zone colpite dall'alluvione del primo ottobre 2009.
L'area interessata dagli interventi è di proprietà di Biagio e Paola Cacciola e dista 12 metri circa dal torrente Altolia. Il presidente dell'Amam, Alessandro Anastasi, segnala che l'acqua, dopo essere stata controllata, sarà destinata al consumo umano con l'immissione nell'acquedotto pubblico che serve l'intera città. A seguire gli scavi sarà il geologo Tullio Campanella. Secondo previsioni sarà realizzato un pozzo trivellato ad Altolia. Il via libera è stato dato all'Amam direttamente dall'Ingegnere Capo del Genio civile Leonardo Santoro. L'ultima estate, ma anche settembre e ottobre, sono stati molto complicati per migliaia di famiglie messinesi a causa della riduzione del rifornimento idrico.
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