BARCELLONA POZZO DI GOTTO. La durata del processo civile di primo grado migliora nella metà dei tribunali italiani ed è già pari o al di sotto dell'anno che il Governo si è dato come obiettivo entro fine legislatura. Ma non al Sud e in Sicilia. Nel Messinese, in particolare, i tempi di attesa sono tra i più lunghi d’Italia. I dati sono stati resi disponibili dal ministero della Giustizia come ulteriore affinamento del lavoro del dipartimento dell'Organizzazione giudiziaria e dell'ufficio Statistiche e resi noti ieri da Il Sole24Ore. In un ideale viaggio in tutta Italia, il termometro della lunghezza dei processi passa dal ghiaccio di Aosta dove i giudizi di primo grado durano solo 114 giorni, alla febbre alta di Lamezia Terme, davanti ai cui giudici non si arriva a definire una controversia prima di 1.258 giorni. In generale, si nota che in 76 dei 139 Tribunali ordinari i processi durano da 365 giorni (Lanusei) a 114 (Aosta, appunto), con una durata media complessiva di 403 giorni non distante dal target fissato dal Governo. È negli altri 63 che si concentra la durata maggiore, con una collocazione geografica in larghissima parte meridionale. E con un'avvertenza a quattro cifre: oltre la soglia non solo psicologica dei 1.000 giorni di durata si attestano solo Barcellona Pozzo di Gotto, Foggia e Lamezia Terme.
Risultato che va incrociato con altri dati, pure questi da ora accessibili. Tra i quali sarebbe però probabilmente fuorviante fissare l' attenzione sulla pianta organica dei magistrati, che va tra i 5 di Sulmona ai 399 di Napoli, quando ancora non era stato scorporato l' ufficio di Napoli Nord (attualmente sono in testa i 379 di Roma e i 290 di Milano).
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