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Medico multato a Messina: lasciava le ricette incustodite

MESSINA. I tempi stringono anche per i medici di famiglia, finiti nel mirino dei controlli fiscali. Il servizio sanitario nazionale, dovendo risparmiare ad ogni costo, ha iniziato a condannare ogni eccesso che sino a qualche anno fa era considerata la norma. Niente più prescrizioni nè certificazioni mediche facili ma soprattutto è stata bandita ogni forma di cortesia nei confronti dei pazienti assistiti dai medici condotti, precipitati nel mirino dei controlli. E' successo ad un medico zonale, il quale per accontentare i pazienti che non potevano raggiungere lo studio medico negli orari di visita, lasciava le impegnative sotto la porta dello studio per consentire ai propri assistiti di ritirarle comodamente anche quando l'ambulatorio era chiuso.

Un sistema assai diffuso ma contestato dalla Guardia di finanza per violazione del diritto alla privacy, poiché sulla ricetta medica sono riportati tutti i dati del paziente senza considerare l'importanza del documento lasciato incustodito ed alla mercè di qualunque avventore che volesse appropriarsene o distruggerlo. Il medico è stato contestato e multato con l'applicazione di una pesante ammenda. Il caso ha suscitato clamore tra la categoria che ha iniziato a temere le conseguenze e prendere le distanze da certe cattive abitudini.

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