MESSINA. Si affievoliscono di ora in ora le speranze di trovare in vita Giuseppe Mancuso, il camionista di Rocca di Capri Leone, nel Messinese, del quale non si hanno notizie dalla mattina di domenica.
I familiari cominciano a temere il peggio e nelle ultime ore la paura cresce in tutta la comunità. «Siamo disperati: è incredibile sono passati tre giorni senza una telefonata da parte di nessuno, né da parte del'unità di crisi della Farnesina, né dalla Marina. Le uniche notizie ci vengono da amici, è una vergogna - si sfoga Calogero Mancuso, consigliere comunale figlio del camionista disperso -. Da quello che siamo riusciti a capire, insieme con altre persone che risultano disperse potrebbe essere stato preso a bordo di un mercantile straniero diretto in Grecia. Qui non c'è personale della Marina, e sarebbero trattenuti insieme ad altre persone che risultano clandestine. Per questo mio padre non potrebbe comunicare con noi. È l'ultima speranza che ci rimane, altrimenti non si spiegherebbe perchè non ha ancora telefonato».
«È grave - continua il figlio del camionista - che le notizie le dobbiamo avere dai media, solo ieri abbiamo saputo di 4 morti italiani e fino alle 13 non si sapeva chi fossero e in noi è cresciuta l'angoscia. In Grecia abbiamo degli amici. Spero che quando arriverà la nave ci possano comunicare se c'è mio padre, così prendo subito un aereo e lo vado a prendere».
Poi nel pomeriggio Calogero Mancuso è stato contattato dal responsabile Unità di crisi della Farnesina, Claudio Taffuri, il quale ha confermato che il camionista potrebbe essere a bordo di una delle navi che hanno partecipato ai soccorsi e che adesso sono dirette in Grecia. «Mi hanno assicurato che non appena avranno notizie - ha concluso Mancuso - ci informeranno tempestivamente».
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