PATTI. Storica sentenza, che molto probabilmente farà giurisprudenza, quella emanata dal tribunale di Patti, giudice del lavoro Mauro Mirenna. Accolti i ricorsi presentati da quattro docenti precari, che prestavano servizio nel comprensorio pattese e nebroideo: hanno ottenuto il risarcimento danni per la reiterazione dei contratti di lavoro a termine stipulati con il Ministero dell’Istruzione.
Con questa sentenza il tribunale ha accolto la tesi difensiva del loro avvocato Vincenzo La Cava del foro di Messina, il quale da anni sostiene che la reiterazione dei contratti in ambito scolastico è posta «in violazione del dlgs. 368/2001 nonché della direttiva comunitaria 1999/70/CE con i quali viene sancito il divieto di reiterare la durata del contratto, senza giusta causa, per oltre tre anni consecutivi». A ciò si aggiunga, osserva il legale, che «la superiore direttiva della Comunità europea aveva previsto in caso contrario il risarcimento dei danni in favore del lavoratore stante un’indubbia situazione di differente trattamento tra coloro i quali vengono assunti a tempo indeterminato e quelli invece, come nel caso di specie, a tempo determinato, trattamento diverso non giustificato dalla disuguaglianza della prestazione fornita dai lavoratori, dalle modalità o dalla durata delle stesse che sono identiche pur se regolate da contratti diversi».
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