MESSINA. Lo sciopero non era stato annunciato dai sindacati. Dall'alba di ieri e sino a questa mattina resteranno fermi gli operatori ecologici della Messinambiente. Niente raccolta rifiuti da 24 ore, dunque, per i ritardi nel pagamento della mensilità di marzo. Lo stipendio doveva essere pagato entro il 15 del mese ma come avvenuto anche in passato la data è slittata mandando su tutte le furie i dipendenti dell'azienda in liquidazione. Così Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl sono passati alla protesta e hanno comunicato che l'adesione del personale è stata del 100%: significa che nessun lavoratore ha mosso un dito.
Tra le motivazioni della manifestazione anche quella di porre l'accento sulla necessità di fornire garanzie legate alla prosecuzione del servizio di raccolta e spazzamento dopo il 30 giugno. A oggi, infatti, da parte del Comune e dell'azienda non è stata fornito un chiarimento. Sulle lentezze che riguardano il pagamento delle mensilità la segretaria della Funzione pubblica Cgil Clara Crocè e il responsabile di settore, Carmelo Pino, evidenziano come "Non sia più rinviabile una riorganizzazione degli uffici comunali che si occupano della liquidazione degli stipendi.
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