MESSINA. Torna a rischio il Pronto soccorso dell'ospedale Piemonte che potrebbe chiudere dal 16 agosto come in duecento, tra i dipendenti, potrebbero essere messi in esubero. «Il sindaco Accorinti intervenga per scongiurare la chiusura del Pronto soccorso del Piemonte», affermano Pippo Calapai, segretario della Uil-Fpl, e Mario Macrì, responsabile provinciale comparto Medici. I sindacalisti oltre ai disagi per la città sono allarmati anche per i riflessi che si avranno sul piano occupazionale. Infatti, secondo alcune indiscrezioni sarebbero oltre 200 gli esuberi dall’accorpamento degli ospedali Piemonte e Papardo. «La Uil Fpl – aggiungono i sindacalisti – in tempi non sospetti aveva paventato la possibilità che vi potessero essere degli esuberi con la chiusura del Piemonte. Ipotesi che si sta puntualmente materializzando se è vero come è vero che a Palermo stanno già facendo le stime sulla futura pianta organica. Al danno per la città si aggiungerà anche la beffa per i lavoratori che rischiano di essere trasferiti in altre strutture sanitarie».