MESSINA. In centinaia in strada per dire basta alla chiusura della statale 114 a Capo Alì. Non ce la fanno più cittadini e amministratori della zona ionica che dal 9 settembre si ritrovano con la strada sbarrata a causa delle frane scese giù dal costone roccioso per via del maltempo. Problema che si ripresenta da anni quando la forte pioggia provoca danni e Capo Alì è uno dei tratti più sensibili perché collega il capoluogo ai comuni ionici.
Gli automobilisti da due settimane sono costretti a percorrere l'autostrada Messina-Catania e uscire agli svincoli Roccalumera e Tremestieri per tornare a casa o andare a lavoro e per di più pagando il pedaggio autostradale sia all'andata che al ritorno. Erano almeno trecento ieri mattina in protesta a Capo Alì dove hanno esibito striscioni e sollecitato l'Anas a intervenire. I rocciatori sono già a lavoro per tentare di mettere in sicurezza il costone. “Ogni anno è una ricorrenza: i nostri disagi e la vostra negligenza”: recitava uno degli striscioni.
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