MESSINA. Arriverà nel pomeriggio a Messina la nave della Marina Militare «Mimbelli» con a bordo 339 migranti recuperati su un barcone nel Canale di Sicilia. L'unità attraccherà nel molo Mancini.
Ad accogliere i migranti saranno forze dell'ordine, personale dell'Asp, del Comune e volontari. Alcuni verranno trasferiti nei centri di accoglienza della città, altri saranno portati in diverse strutture nel resto d'Italia.
Non si placa l'ondata di sbarchi in Sicilia. Domenica nell'Isola sono arrivati oltre 2000 profughi. Doppio sbarco a Pozzallo, con l'arrivo di 672 migranti a bordo di due navi. La prima ad attraccare nel porto della cittadina marinara è stata nave Vega della Marina militare italiana con 337 migranti a bordo, recuperati ieri nel Canale di Sicilia in uno dei tanti gommoni in difficoltà, mentre oggi è approdata la nave norvegese 'Siam Plot', impegnata nell'operazione Triton, che ha salvato 335 migranti di cui 295 uomini, 23 donne e 17 minori. La questura di Ragusa, considerato l'alto numero di migranti ha predisposto il trasferimento verso altri centri di accoglienza.
Arrivi anche a Porto Empedocle, dove sempre domenica sono sbarcati 379 migranti e la salma di una donna. Il gruppo di migranti, caricato su tre diversi gommoni, era stato soccorso a poche decine di miglia dalla Libia dal pattugliatore Corsi Cp906 della Guardia costiera. I militari sono intervenuti salvando i subsahariani, che si erano aggrappati ai tubolari laterali dei gommoni ormai sgonfi. L'ultima imbarcazione soccorsa, invece, ancora galleggiava. La donna, giunta cadavere a Porto Empedocle, sarebbe morta affogata. Nelle prossime ore verrà comunque sottoposta ad ispezione cadaverica anche per accertare quanto riferito dal marito e dalla sorella, ossia che era incinta. Ieri pomeriggio a Messina erano arrivati 113 immigrati che erano stati soccorsi al largo della Libia.
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