MESSINA. La condanna resta pesante, ma con uno “sconto” di pena. Finisce con una riduzione il processo a carico di un giovane accusato di aver aggredito a colpi di pietra un anziano edicolante di piazza Cairoli rapinandolo di pochi spiccioli.
Un fatto che destò particolare clamore, essendo una rapina ai danni di una persona anziana, avvenuta, tra l’altro, in quello che era considerato il “salotto buono” della città. I giudici della Corte d’Appello hanno condannato Orazio Gemelli ad 8 anni con l’accusa di tentato omicidio.
Ridotta la condanna ad 11 anni e 4 mesi che gli era stata inflitta in primo grado al termine del giudizio con il rito abbreviato. Gemelli che nel processo è stato difeso dall’avvocato Salvatore Silvestro doveva rispondere di un episodio avvenuto ad agosto 2014, Vittima un edicolante di 80 anni che era stato brutalmente aggredito per aver rifiutato i pochi spiccioli che aveva in cassa. Il giovane era accusato anche di aver danneggiato un chioschetto delle bibite. La Squadra mobile lo rintracciò poco dopo grazie alle immagini degli impianti di sorveglianza dei negozi vicini.
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