
MESSINA. Salgono a 29 i consiglieri comunali di Messina indagati per aver illegittimamente intascato gettoni di presenza nelle commissioni consiliari permanenti. Il numero rappresenta il 70% dell'assemblea, composta da 40 consiglieri.
Oltre ai 23 raggiunti dall'avviso di conclusione indagini, è stata stralciata la posizione di altri sei ancora solo indagati: Nina Lo Presti, Giuseppe Santalco, Elvira Amata, Giuseppe De Leo, Nino Interdonato, Francesco Pagano.
Per gli altri 23, 12 dei quali hanno obbligo di firma prima e dopo i lavori delle commissioni, nell'ordinanza si legge che «la condotta dei consiglieri appare di particolare disvalore se si considera che ha inciso sulle già dissestate casse del Comune, rispetto alle quali i consiglieri coinvolti non hanno avuto alcuna remora, essendo mossi dall'unico intento di intercettare gettoni, in mancanza dell'indennità di funzione. Da ciò traspare una spregiudicatezza e una non comune inclinazione a delinquere di tutti gli indagati».
3 Commenti
Trapanino
13/11/2015 17:53
Succhia sangue del popolo onesto che,da troppo tempo si trova in [gravissime] difficoltá. L'unica speranza i 5STELLE.
nonhannocapito
13/11/2015 18:34
la cosa grave è che si sentono intoccabili anche in piena emergenza acqua e con i riflettori puntati ..della serie a mia un mi tocca nuddu
Vittorio
13/11/2015 20:42
Devono essere subito sospesi, restituire i soldi " rubati" e cacciati dai partiti di appartenenza. Ma non sarà così!