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Appalti e mazzette, torna libero ex liquidatore di Messinambiente

MESSINA. Tengono solo in parte, davanti al Tribunale del Riesame, le esigenze cautelari per l'inchiesta della procura sulla gestione della società Messinambiente. Il tribunale del Riesame (presidente Antonio Genovese) ha ridimensionato i provvedimenti del gip rimettendo quasi tutti in libertà.

I giudici hanno annullato la misura degli arresti domiciliari per Armando Di Maria già amministratore unico e poi liquidatore di Messinambiente che torna completamente libero. Tornano liberi anche Antonio Buttino, broker assicurativo e Francesco Gentiluomo, titolare della società Gentiluomo, per entrambi i giudici hanno previsto la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare funzioni dirigenziali all'interno di società. Resta ai domiciliari Antonino Inferrera, funzionario Messinambiente, mentre sarà trattata il prossimo 3 dicembre il ricorso di Marcello De Vincenzo, titolare di una società.

Accolti dunque i ricorsi presentati dagli avvocati Carlo e Tommaso Autru Ryolo, Giuseppe Forganni e Tommaso Calderone. L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto procuratore Stefania La Rosa, ruota attorno alla gestione della società nel periodo compreso tra il 2009 ed il 2013.

 

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