L'imprenditore nell'ambito di diverse inchieste é stato considerato come "trait d'union" tra le organizzazioni criminali mafiose operanti nel territorio a cavallo tra Messina e Catania per il controllo delle attività imprenditoriali, quali il movimento terra, la produzione di conglomerato cementizio e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Santalucia in particolare e' considerato vicino alla famiglia Santapaola di Catania attraverso esponenti di vertice del clan "Brunetto" attivo nel versante jonico della provincia etnea ed a quella di Barcellona Pozzo di Gotto (Me). L'attività imprenditoriale di Santalucia ha registrato - dicono gli inquirenti - un'anomala crescita esponenziale, tanto da aver guadagnato, nel periodo 2003/2010, la partnership con la società Eolo costruzioni srl impresa del Gruppo Nicastri riconducibile a Vito Nicastri di Alcamo - leader in Sicilia nella realizzazione delle opere civili dei parchi eolici.
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