BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Sono oltre 4 mila le «cartelle pazze» inviate dall'ufficio tributi di Palazzo Longano ed elaborate dalla ditta aggiudicataria dell'appalto per favorire il recupero dei crediti vantati dal Comune nei confronti dei contribuenti, con riferimento al pagamenti dell'Imu dal 2010 al 2013.
Le richieste sono state inviate dagli uffici comunali il 16 dicembre scorso a conclusione della prima fase di accertamento da parte dell'impresa «Aeg» srl di Lucca, che si è aggiudicata l'appalto da 600 mila euro. L'onere della notifica infatti per contratto è stata affidato al Comune, che avrebbe dovuto effettuare una verifica preliminare sugli importi richiesti. I tempi strettissimi, che imponevano l'invio entro la fine del 2015 degli avvisi di accertamento per un'evasione iscritta in bilancio di oltre 3 milioni di euro, non avrebbero consentito questo accertamento, con la conseguenza che in questi giorni sono stati recapitati le richieste di pagamento con cifre raddoppiate e soprattutto con evidenti errori, riscontrati adesso prima dei contribuenti e poi dagli stessi impiegati comunali.
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