PATTI. Dopo quasi dieci ore di camera di consiglio il Tribunale di Patti (presidente Maria Pina Lazzara, giudici a latere Ines Rigoli e Giuseppe Turrisi) ha emesso la sentenza nel processo denominato «Panni sporchi», scaturito dall'operazione portata a termine da Carabinieri e dalla Guardia di Finanza nel 2008, a carico di Giovanni Accetta Bonaventura, proprietario di una nota attività commerciale e di altri 21 imputati e nella quale, gli inquirenti accertarono più di 14 milioni di euro di evasione fiscale.
Per Giovanni Accetta si aprirono le porte del carcere, mentre per Carmelo Alesci, Giovanni Catania, Sostine De Luca, Nunzio Di Santo, Mario Franco Di Stefano e Mario Salvatore Martino, furono ristretti agli arresti domiciliari.
I reati per i quali è intervenuta condanna, vanno dall'associazione per delinquere, alla ricettazione, alla commercializzazione di capi di abbigliamento contraffatti, alla dichiarazione dei redditi fraudolenta ed infedele, all'occultamento o distruzione di documenti contabili ed alla bancarotta fraudolenta.
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