MESSINA. Il 22 per cento dei lavoratori controllati dall’ispettorato del lavoro nel 2015 era in nero. Su 309 cantieri ispezionati lo scorso anno ben 282 hanno avuto inflitte sanzioni. E nell’elenco dei sanzionati figura, ma per una situazione pregressa, cioè che non riguarda l’attuale gestione, anche il consorzio autostrade che ha avuto inflitte ammende per oltre un milione di euro. A firmare l’atto di ingiunzione è stato Gaetano Sciacca attuale capo dell’ispettorato del lavoro ma l’ammenda, anzi si tratta di tre provvedimenti distinti, si riferiscono a cinque anni addietro. In pratica al consorzio autostrade, i dipendenti, svolgevano 1.200 ore di straordinario all’anno. Ben oltre le circa duecento ore previste dalla legge.
I numeri sono stati snocciolati uno ad uno nel corso della tavola rotonda «Legalità è lavoro» organizzata alla Camera di commercio da Cgil, Cisl e Uil, al termine della giornata di mobilitazione nel ricordo delle vittime di mafia organizzata dall’associazione Libera di Don Ciotti. Sciacca ha chiesto ai sindacati di istituire un tavolo permanente per salvare la città dal tracollo.
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