TORTORICI. Si è concluso con tre assoluzioni ed una condanna il processo che è la coda dell’operazione «Rinascita», scattata il 13 giugno 2008 e che stroncò il tentativo di ricostituzione del clan dei Bontempo Scavo di Tortorici. Erano imputati, in questo caso, quattro imprenditori accusati di avere negato, inizialmente, di avere pagato il pizzo alla cosca.
Il collegio giudicante del tribunale di Patti, nella tarda serata di martedì, ha assolto perché il fatto non sussiste, gli imprenditori Vincenzo e Giuseppe Antinoro, fratelli, di Mussomeli ed il commerciante di mobili Calogero Cassarà Scurria, di Castell’Umberto. Erano accusati di falsa testimonianza e false dichiarazioni al Pm perché, quando vennero escussi al processo, negarono di aver ricevuto richieste estorsive. I due costruttori di Mussomeli erano all’epoca impegnati in un lavoro pubblico a Sinagra.
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