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Castell’Umberto, si ricostruisce la scuola demolita dopo frana

MESSINA. Sono stati consegnati i lavori della scuola di contrada Sfaranda di Castell’Umberto, che era stata compromessa dalla devastante frana nel 2010 che colpì la popolosa contrada, tanto da essere demolita. È il prologo dell’inizio dei lavori che sarà tra qualche giorno.

Il progetto esecutivo, la cui titolarità è della protezione civile, è stato inserito al secondo posto nel piano di aggiornamento del piano fabbisogno regionale in materia di edilizia scolastica nel triennio 2015/2017 per 1.995.000,00 euro.

Soddisfatti il sindaco, Vincenzo Lionetto Civa e l’assessore Valeria Imbrogio che, a suo tempo, aveva la delega alla pubblica istruzione, che hanno creduto in questo intervento, pronto adesso a trasformarsi in realtà; soddisfatti saranno anche coloro i quali sono stati costretti a trasferire i proprio figli nel plesso del centro e che ora potranno riscriverli nel nuovo plesso.

Dal 2010, da quando la frana devastò questa parte del territorio nebroideo - tanto che si parlò di delocalizzazione - i bambini della scuola materna furono trasferiti in un container, mentre quelli della scuola elementare in un appartamento adattato allo scopo.

E nell’attesa che il progetto della scuola prenda forma, in questa contrada di Castell’Umberto sono stati già eseguiti lavori di consolidamento per otto milioni di euro ed altri ne sono previsti. Tra gli altri quello che riguarda l’antica chiesa di Maria Santissima Annunziata; per il momento, anche ricorrendo a borse lavoro, si sta cercando di salvare il salvabile e dunque ciò che resta, in una zona definita rossa e dunque critica dal punto di vista idrogeologico.

È stato però predisposto ed inviato a Palermo il progetto per ricostruire la chiesa sullo stesso sito e si è in attesa di avere conferme anche per il prestigioso tempio. Per la scuola, come detto, è già iniziato il conto alla rovescia.

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